Sapevate che esiste una nuova macchina digitale che si rifiuta di fare foto banali?
Si tratta di una fotocamera che sfrutta complessi algoritmi matematici capaci di guardare attraverso il mirino e di inquadrare la scena insieme all’utente. che è dotata di gps e Internet e che è in grado di eseguire una scansione su una superficie ampia 35 metri per 35 intorno al fotografo.
Questo dispositivo emette un segnale acustico quando rileva la presenza di immagini troppo geolocalizzate in un determinato luogo: così, quando il numero è troppo alto, la fotocamera “decide” che troppe foto sono state scattate da quella posizione e allora, quasi offesa, ritrae l’otturatore, blocca il mirino e si rifiuta di funzionare.
Stupefacente essere criticati dalla nostra stessa macchina fotografica.
Il rilevamento di questi dati si traduce in un feedback acustico, che ricorda il suono dei contatori Geiger per la misurazione della radioattività. Ma, invece di segnalare oggetti contaminati, la Camera restricta indica i luoghi “inflazionati“, che tutti abbiamo spesso fotografato e che sono diventati meri luoghi in cui la gente va a caricare i propri selfie. Quindi la nostra macchina ci impedisce di essere banali.
Camera Restricta potrebbe essere implementata praticamente in ogni dispositivo tecnologico atto a scattare foto. Questa particolare tecnologia non necessita di alcun componente particolare aggiuntivo, la sua implementazione in uno smartphone o in una fotocamera potrebbe avvenire semplicemente mediante l’aggiornamento del software del dispositivo.
per maggiori informazioni : https://vimeo.com/137595414
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